APPROCCIO CHIRURGICO
Essenzialità e versatilità sono gli aggettivi che meglio inquadrano il kit in dotazione e il protocollo chirurgico per la collocazione egli impianti ARAL.
L’approccio chirurgico consigliato prevede l’utilizzo di una fresa lanceolata iniziale, che definisce punto di emergenza e primo tragitto osseo, a cui può immediatamente seguire la prima fresa in dotazione (anello giallo 2.2-2.8). Si consiglia l’utilizzo di frese a rosetta di diametro crescente qualora si volesse modificare l’orientamento dell’asse di preparazione.
Definiti diametro e lunghezza dell’impianto da collocare, si procede con la sequenza di frese alla profondità di lavoro stabilita, fino a quella corrispondente al diametro apicale dell’mpianto scelto (indicata nello schema fornito insieme al kit) .
Seguirà, a seconda delle caratteristiche di densità dell’osso, l’utilizzo di 1 o 2 frese ad una lunghezza di lavoro più corta, per completare la sagomatura del sito chirurgico.
MATERIALE
Le frese sono realizzate in acciaio AISI 420 rivestito in DLC (Diamond-Like-Carbon) nello spessore di 2 micron.
L’innovativo rivestimento a base di carbonio è caratterizzato da elevata durezza e basso coefficiente di attrito. Queste proprietà conferiscono alle frese resistenza all’abrasione e all’usura, ed elevata scorrevolezza , importante nella prevenzione del surriscaldamento osseo. La compattezza e la struttura amorfa dello strato rendono il DLC un’eccellente barriera alla corrosione nei confronti di agenti chimici.
Tra la superficie in acciaio della fresa e il rivestimento DLC è presente uno strato di Cromo con funzione antiossidante.
La realizzazione delle tacche di profondità di lavoro avviene asportando il rivestimento in DLC lasciando inalterata la protezione sottostante in Cromo.